"L'Europa deporta" vede la luce!
Vede finalmente la luce un lavoro a cui abbiamo dedicato tempo, competenze, denaro ed energie.
Grazie a tutti coloro hanno creduto in questo progetto.
Paolo Grassi, Christian Paolari, Matteo Spertini
Grazie a tutti coloro hanno creduto in questo progetto.
Paolo Grassi, Christian Paolari, Matteo Spertini
L'EUROPA DEPORTA
Richiedi asilo nella rete del Regolamento di Dublino
EUROPE DEPORTS
Asylum seekers in the web of the Dublin Regulation
Un’esperienza di ricerca sociale partecipativa e, allo stesso tempo, un esperimento di fotografia documentarista. “L’Europa deporta” nasce dall’esigenza di un gruppo di rifugiati politici ospitati presso una struttura della provincia di Varese di informare circa la legislazione europea in materia di asilo politico. Per far sapere che un assurdo regolamento comunitario obbliga i richiedenti asilo a tornare nel primo paese europeo in cui hanno fatto ingresso – in sostanza deportandoli – aspettando che i lenti tempi burocratici facciano il proprio corso. Il libro riporta la storia del viaggio di cinque ragazzi e vi associa un lavoro fotografico. La parte visuale del testo rifugge però il sensazionalismo, sostituendovi consapevolmente il distacco della tecnica dello still life: oggetti simbolo scelti da alcuni richiedenti asilo per rappresentare il proprio bagaglio lungo il cammino.
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Grazie a chi ha creduto in questo lavoro.
In particolare a Debora Marongiu e Martina Bressan per aver messo le basi di questo progetto, a Francesca Pasini per i consigli grafici, a Sara Zalla e Jolijn Raes per aver contribuito alla ricerca degli oggetti, a Andrew Ireland, Barbara Wills e Giulia Bosatra per le traduzioni, a Sara Loliva per la revisione, alla Prof.ssa Vanessa Maher per i consigli bibliografici, ad amici e famiglie per esistere. E naturalmente, a tutti i richiedenti asilo che hanno scelto di raccontare la loro storia convinti, nonostante tutto, della forza dell'informazione e della condivisione.
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